SALIX ALBA

La fitoterapia embrionale rappresenta un'evoluzione della gemmoterapia classica. Entrambi i metodi utilizzano gli estratti di tessuti embrionali, ma si distinguono in termini di concentrazione. I PSC (Plant Stem Cells) hanno una concentrazione 10 volte superiore a quella del rimedio gemmoterapico classico (LES).

Ingredienti:

Alcool Bio, Glicerolo, Salice bianco Bio* (Salix alba L.) 5% radicelle.

Modalità d'uso: 5 gocce 3 volte al giorno direttamente in bocca o in mezzo bicchiere d'acqua da sorseggiare nell'arco di 5 minuti. Dimezzare le dosi fino ai 12 anni

Avvertenze: Non superare la dose giornaliera raccomandata. Il prodotto non va inteso come sostituto di una dieta variata e va utilizzato nell'ambito di uno stile di vita sano ed equilibrato. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni.

NOTE  TECNICHE  BIBLIOGRAFICHE

Il Salice Bianco è sempre stato tenuto in grande considerazione dai medici dell’antichità. Sin dal 500 a.C. in Cina veniva utilizzato come trattamento per dolori e febbri. Nel I secolo d.C. il grande naturalista latino Plinio il Vecchio attribuiva alle sue foglie la capacità di contenere l’intemperanza sessuale, mentre nel XII secolo la mistica benedettina Ildegarda di Bingen ne utilizzava fori e foglie per combattere l’insonnia e alleviare gli spasmi collegati al ciclo mestruale. Grazie alle scoperte effettuate nel 1828, quando un gruppo di chimici (europei) isolarono la salicina, furono confermate le virtù terapeutiche di quella che oggi conosciamo con il nome di aspirina nella forma dell’acido acetil-salicilico come analgesico, antireumatico, antispasmodico, antipiretico, tonico, sedativo ed emostatico. L’aumento dell’interesse verso la medicina naturale ha portato molte persone ad utilizzare il Salice Bianco come alterativa all’aspirina. Uno studio in doppio cieco ha riscontrato che l’efficacia per il trattamento del mal di schiena è paragonabile a quello dell’aspirina; risulta utile anche nei casi di osteoartriti, borsiti, dismenorree, cefalee muscolotensive, emicranie, artrite reumatoide e tendiniti. A differenza dell’acido acetil salicilico, il Salice Bianco non induce disturbi a carico dello stomaco perchè la Salicina agisce nell’organismo come un pre-farmaco: dopo somministrazione per bocca la salicina è idrolizzata a livello intestinale in glucosio e saligenina che, una volta nel circolo ematico, viene metabolizzata in acido salicilico. Se la fitoterapia classica, come fin qui descritto, ha fatto ampio uso degli estratti di corteccia di Salice, la gemmoterapia classica non ne prevedeva affatto l’utilizzo. Forza Vitale ha pertanto sviluppato il primo estratto fitoterapico di gemme di Salice. Le cellule staminali vegetali delle gemme di Salice Bianco, oltre a contenere DNA, RNA, auxine e gibberelline, contengono quantità importanti paragonabili a quelle contenute nella pianta adulta, di acido acetil salicilico, ormone della pianta nella forma di acido organico biosintetizzato dall’aminoacido fenilalanina. L’acido salicilico è un fitormone fenolico con ruoli nella crescita, nello sviluppo, nella fotosintesi, nella traspirazione e nella captazione e trasporto degli ioni nelle piante. Deriva dal metabolismo della salicina oltre ad essere un componente chimico con struttura simile ma non del tutto identica alla molecola di sintesi acido acetil-salicilico. A livello botanico stimola la risposta immunitaria ed agisce come blando antibiotico della pianta.

*PSC (Plant Stem Cells)

Estratto concentrato di cellule staminali vegetali da tessuti embrionali di piante.